|
Come d'incanto |
Parte 2
Nel frattempo, Andr�, che cercava di allontanarsi dal palazzo per andare a sbronzarsi alla taverna, fu bloccato dalla nonna: �Andr�! Porta la cioccolata a madamigella Oscar, io sono troppo stanca questa sera!�
Lui cerc� di evitare questa corv�e, ma l'antenata fu inflessibile. Si trovava ora davanti alla porta della camera di Oscar con il vassoio. Non avrebbe mai voluto essere l�, ma non aveva scelta e buss� alla porta. Oscar sussult�, come svegliandosi da un sogno, e fu sollevata, quando, dopo aver detto meccanicamente �avanti�, sulla soglia apparve Andr�.
�Vieni, Andr�, entra.�
�Ehu... la nonna mi ha chiesto di portarti la cioccolata... si sentiva stanca... scusami... me ne vado immediatamente.� disse, posando il vassoio con la cioccolata sul tavolino, vicino alla bottiglia. Not� che la bottiglia era mezza vuota.
Si raddrizz� e fu stupito di sentire la voce di Oscar dire: �No, Andr�, resta un poco... volevo chiederti... sai qualcosa sugli scoiattoli?�
Andr� fu sorpreso dalla domanda. �Che cosa?�
�Eh, beh, c'� questo strano scoiattolo qui.. sulla scrivania...�
Andr� guard� sulla scrivania e vide lo scoiattolo. �Oh, che carino! Che cosa ci fa qui?�
Oscar si avvicin� ad Andr�: �� uno strano animale... non trovi anche tu che somigli a mio padre?�
Andr� guard� Oscar e poi lanci� ancora un'occhiata alla bottiglia. �Uhm... se lo dici tu, Oscar... penso che sia ora di andare a dormire... a riposarsi...�
Oscar fece segno di no, scuotendo la testa. �Andr�, ho bisogno di parlare con te.�
Andr� sent� un brivido lungo la schiena: l'ultima volta che lei gli aveva detto di aver bisogno di parlargli in questa stessa camera era stata una catastrofe. Tuttavia, non poteva dire di no...
�Siediti, Andr�.�
Si sedette sulla sedia e Oscar si sedette davanti a lui. Andr� tratteneva il respiro, tra paura e speranza... lei aveva parlato con una voce cos� dolce e tenera... Lo scoiattolo guard� la scena e comprese che i suoi sforzi non avevano raggiunto il suo scopo! Lei non aveva capito niente, e peggio... stava per dire qualcosa a quell'uomo! L'uomo di cui lei era innamorata... l'aveva riconosciuto!
Lo scoiattolo si lanci� dalla scrivania e corse verso Oscar, mentre lei cominciava a parlare: �Andr�... non � facile dire quello che ti devo dire questa sera, ma... sono successe tante cose ultimamente... e soprattutto... ho capito qualcosa di importante... non lo credevo possibile, ma il mio cuore... io so adesso che cosa il mio cuore mi diceva e non volevo ascoltare...�
Andr� spalanc� gli occhi per lo stupore, mentre il suo cuore cominciava a battere all'impazzata... lei non gli aveva mai parlato cos� dei suoi sentimenti, poteva essere che...
Lo scoiattolo aveva raggiunto Oscar e si arrampic� sulla sedia e poi sulla sua spalla... cerc� di fermarla tirandole una ciocca di capelli.
�Ouch!� fece Oscar �Lasciami, ma che ti prende?� e acchiapp� lo scoiattolo e lo pos� sulla tavola. Il piccolo faceva segno che no, lei non doveva parlare: baciare quell'uomo, saltargli al collo, ma non dirgli niente! Altrimenti sarebbe stato il disastro!
Oscar non comprendeva gli strani gesti del piccolo roditore, e nemmeno Andr�: �Sembra gi� affezionato a te, pare quasi geloso!� disse lui, cercando di fare una risatina.
�Uhm... s�, forse gli ricordo il suo vecchio padrone... � evidente che � uno scoiattolo domestico...�
Oscar deglut� e riprese: �Andr�, ti devo dire una cosa importante...�
�Dimmi, Oscar...� fece Andr� con una voce calda.
Oscar prese tutto il suo coraggio, e si decise a parlare: era tempo di aprire il suo cuore all'uomo che amava.
�Ascolta, Andr�, bisogna che tu comprenda che non potrei mai amare un altro uomo che non sia Fersen.�
Aveva appena pronunciato queste parole che realizz� che cosa aveva detto, portandosi la mano alla bocca, spalancando gli occhi. Andr� si pietrific� per effetto delle parole di Oscar, mentre lo scoiattolo si batteva la fronte con la sua zampetta, in un gesto drammatico.
Andr� si alz� e con una voce glaciale che voleva soffocare il dolore senza riuscirvi disse a Oscar: �Io credo che... sia ora che io me ne vada... s�...� E senza dire una parola di pi�, si diresse alla porta.
Oscar si riscosse dal suo stupore per dirgli: �Andr�, aspetta!� ma lui fece una riverenza e usc�.
Oscar si prese la testa fra le mani: come era stato possibile! Non capiva... perch� quelle parole erano uscite cos� dalla sua bocca? Sentiva le lacrime scorrerle lungo le guance e si alz� anche lei, per andare a coricarsi, gettandosi sul suo letto, senza nemmeno cambiarsi i vestiti, singhiozzando. Dopo qualche secondo, sent� qualche cosa accarezzarle i capelli: lo scoiattolo l'aveva raggiunta nella sua camera e la stava accarezzando sulla testa con la sua zampetta, per consolarla. Si asciug� le lacrime con la manica della camicia.
�Grazie, piccolo mio... domani � un altro giorno... gli spiegher� tutto domani.� e dopo queste parole si addorment�, sfinita.
Lo scoiattolo scosse la testa: bisognava seguirla e starle vicino per aiutarla a cavarsela. In fin dei conti, lei era sua... figlia!
Il sole autunnale dardeggiava con i suoi pallidi raggi quel mattino. Oscar si risvegli�, e la prima cosa che lei not� fu uno scoiattolo addormentato contro il suo petto, tutto acciambellato. Lei si era addormentata ancora vestita e i suoi abiti erano tutti stropicciati. Lo scoiattolo si svegli� anche lui e si sedette sul letto. Aveva le guance vuote: prima di addormentarsi aveva trovato un posto in quella camera per nascondervi le sue provviste... la cosa sarebbe andata per le lunghe e bisognava avere una riserva di cibo pi� vicino.
Oscar si alz� per rinfrescarsi e per cambiarsi i vestiti, mentre lo scoiattolo si girava. Lei not� ancora una volta i gesti quasi umani dell'animale. Pens� a quello che era successo la sera prima, e non capiva... perch� aveva detto quelle parole? Non era assolutamente quello che lei voleva dire! Aveva bevuto troppo? Maled� quell'abitudine di bere la sera: una volta non era cos�. Ma che diavolo, che cosa era successo nella sua vita? Era ora di cambiare: era colpa sua se Andr� forse non voleva pi� saperne niente di lei... ma se davvero era cos�... non sapeva che ne sarebbe stato della sua vita. Il suo cuore si strinse: non poteva immaginare la sua vita senza Andr�.
Nel frattempo Andr� si era svegliato e aveva cominciato le sue corv�es. Faceva il suo lavoro nella scuderia come un automa, il vuoto nel cuore. Ancora una volta l'aveva persa... lei gli aveva detto quelle parole che suonavano come una condanna a morte. Dopo aver finito il suo compito and� a fare colazione, poich� la nonna lo aspettava in cucina.
Intanto Oscar era scesa ed era andata in cucina, perch� adorava fare colazione l�, con la nonna e con Andr�. E lei gli avrebbe parlato, spiegato, si sarebbe scusata... e gli avrebbe detto quanto lo amava, se non era troppo tardi. Aveva sulla sua spalla sinistra un piccolo passeggero: lo scoiattolo si era piazzato l� all'inizio, per meglio sorvegliare la situazione, dopo che Oscar aveva finito di spazzolarsi i capelli. La cosa la divert� e lasci� il piccolo animale sulla sua spalla. Entr� in cucina e venne accolta da una nonna tutta sorridente e dal profumo dei biscotti al cioccolato che quest'ultima aveva appena sfornato.
�Oh, buongiorno piccola mia, ti sei svegliata molto presto, oggi! Ma che cos'hai sulla spalla?� fece la vecchia signora, avvicinandosi.
�Mioddio un topo!� url� la nonna, afferrando la scopa.
�Dove?� fece Oscar, girandosi per vedere questo topo.
�Ma sulla tua spalla! Ahhhhhhh! Chiamo aiuto!�
Oscar ridendo: �Nonna, � ora di cambiare le lenti dei tuoi occhiali! Non c'� nessun topo, questo qui � uno scoiattolo!�
�Che cosa? Ma che ci fai con uno scoiattolo?�
�Diciamo che mi ha adottata� fece Oscar, senza sapere che le sue parole erano pi� vere di quello che poteva sospettare.
�Beh, non lo farai mica sedere a tavola!�
�Non preoccuparti, � molto pulito...�
La vecchia signora sgran� gli occhi, ma non disse nulla perch� Oscar sembrava pi� serena con quel piccolo animale.
Oscar si sedette a tavola, e lo scoiattolo passeggi� lungo il suo braccio per andare a mangiare sulla sua mano, dove lei aveva messo un biscotto. Lo scoiattolo pens� che non era niente male, dopo tutto, avere una figlia umana.
Mentre Oscar beveva il suo the, Andr� entr� in cucina e fu sorpreso di vederla gi� in piedi.
Lei lo vide e gli disse: �Buongiorno Andr�.�
�Buongiorno, Oscar.� rispose lui.
Il silenzio caduto fra i due giovani fece comprendere alla nonna che era meglio lasciarli soli, perch� era evidente che avevano litigato. E lei non voleva sapere perch�.
�Bene, vado a cercare degli stracci nuovi per lavare i piatti. Fate la vostra colazione.� e dette queste parole usc�.
Senza dire una sola parola Andr� si sedette a tavola e prese il suo the. Oscar lo guardava senza sapere come affrontare l'argomento. Lo scoiattolo era andato a scegliere un altro biscotto nel piatto.
Oscar prese un gran respiro e disse: �Andr�, riguardo a ieri sera...� cominci�, ma Andr� l'interruppe bruscamente: �Non c'� niente da aggiungere, sei stata chiara, ho capito.�
Oscar s'irrigid�, ma prese coraggio: �No, Andr�, c'� un malinteso, forse ero troppo stanca, non lo so...�
Andr� la guardava con stupore: lei aveva una voce cos� dolce, un viso cos� addolorato, degli occhi... no, stava ancora facendosi delle illusioni! Lo scoiattolo, ancora nel piatto, era stato distratto dai biscotti, troppo buoni! E non si rese conto di che cosa stava per succedere.
Andr� guard� Oscar con dolcezza e disse: �Va bene, Oscar, ti ascolto... dimmi...�
�Ascolta, Andr�, bisogna che tu comprenda che non potrei mai amare un altro uomo che non sia Fersen.�
Il rumore della sedia rovesciata riscosse lo scoiattolo dalla sua estasi gastronomica e gli fece realizzare la situazione: era successo ancora, lei aveva parlato, aveva detto ancora la stessa cosa e lui non era stato capace di evitarlo! Andr� era in piedi, stupefatto, e Oscar era pietrificata sulla sua sedia: lo scoiattolo guard� l'uno e l'altra, sgomento. Andr� serr� i pugni e fugg�.
Oscar si alz� anche lei: �No, Andr�, aspetta!�
E si lanci� ad inseguirlo, correndo disperatamente. Lo scoiattolo si gett� dalla tavola e cerc� di correrle dietro. Oscar usc� dalla cucina, ma Andr� era scomparso. Tuttavia, Oscar immaginava dove potesse essere andato e si diresse verso la scuderia, il cuore gonfio d'angoscia e la mente sconvolta: com'era stato possibile, questa volta era sicura di non essere sbronza! Davanti alla grande porta della scuderia prese un gran respiro, prima di aprirla: la luce del giorno entr� con lei e vide Andr� che stava sellando il suo cavallo.
�Andr� aspetta!�
Lui continu� il suo lavoro senza dire una parola.
�Andr�, ti prego, aspetta, ascoltami!�
Andr� s'immobilizz�, come se stesse cercando di controllare le sue emozioni, poi si gir� verso di lei. La guard� in silenzio. Lo scoiattolo aveva raggiunto Oscar e si era arrampicato su di lei andando a mettersi sulla sua spalla.
�Ascoltami...� disse lei mentre lo scoiattolo gli tir� ancora una ciocca, ma lei era cos� presa che non se ne accorse nemmeno.
�Ascoltarti ancora?� disse lui. �E perch�? Tu hai gi� detto tutto... se potevo credere che eri ubriaca ieri sera, mi sembra che stamattina ti sia ben passata la sbronza. Non capisco per quale motivo tormentarmi! Tu lo sai che ti amo, che non posso stare senza di te, mai, e tuttavia tu mi ferisci, � crudele!�
Oscar fece un passo verso di lui, tendendo le mani: �No, Andr�, ti sbagli, io non volevo ferirti, credimi, ti prego!�
Lui sospir�: �� ben difficile comprendere allora...�
Oscar aveva le lacrime agli occhi, era tutta tremante e sembrava cos� sincera: �Andr�, io non so che cosa � successo, io conosco i miei sentimenti ora, sono cambiati...�
Lo scoiattolo cerc� di fermarla ancora, tirandole la ciocca di capelli, ma lei lo prese delicatamente e lo pos� su di una delle selle.
Lo scoiattolo protest�, ma niente da fare, lei continuava: �S�, i miei sentimenti sono cambiati, ho visto qual � la cosa pi� importante, ho realizzato chi � l'uomo pi� caro, quello che sar� sempre qui per me...�
Andr� lasci� cadere le braccia lungo i fianchi, era affascinato da Oscar, lei era cos� diversa... cos�... cos� donna! La forza della speranza che l'aveva sostenuto fino a quel momento continuava a infondergli nel cuore il coraggio: l'avrebbe ascoltata ancora, s�, lo sapeva che qualsiasi cosa lei avesse fatto, sarebbe stato sempre l� per lei, fino alla fine.
�Va bene Oscar... i tuoi sentimenti sono cambiati... allora tu accetti la tua femminilit� e gi� questo � meraviglioso... ho sempre sperato che tu non rinnegassi il tuo essere donna, ma anche... ho sempre sperato che i tuoi occhi di donna si posassero su di me. Lo so, � folle, ma non si pu� dare ordini al cuore, lo sai... Oscar, non lasciarmi in questa agonia, per favore...�
Oscar scosse la testa: �Oh, Andr�, non ho mai voluto farti soffrire, veramente... perdonami, perdonami...�
Lo scoiattolo si era gi� arrampicato sulle gambe di Oscar cercando di nuovo di fermarla.
Troppo tardi: �Ascolta, Andr�, bisogna che tu comprenda che non potrei mai amare un altro uomo che non sia Fersen.�
Non si sarebbe saputo dire chi tra i due avesse la faccia pi� stupefatta, se Oscar o Andr�. Quest'ultimo si gir�, fin� di sellare il cavallo e usc� senza dire una parola. Oscar era paralizzata.
�Ma... che... cosa... che cosa mi prende! Ho appena detto tutto il contrario di quello che volevo dire! Non � possibile! Andr�! Andr�! Per favore aspetta! Aspetta! A...� ma lui era gi� partito al galoppo.
Oscar cadde in ginocchio, disperata, piangendo calde lacrime. Lo scoiattolo salt� sulla sua spalla e con la sua morbida coda cerc� di asciugare le sue lacrime.
�Oh, grazie piccolo mio� disse lei accarezzando la testa del piccolo roditore �io non capisco... si direbbe che io non sia pi� capace di dire la verit� riguardo ai miei sentimenti... come se ci fosse un sortilegio...�
Lo scoiattolo fece segno di s� con la sua piccola testa. Oscar si pietrific� per la sorpresa, poi prese lo scoiattolo nelle mani e lo mise davanti al suo viso, guardandolo da vicino.
�Cosa? Ho le allucinazioni? Mi � sembrato di vederti annuire.�
Lo scoiattolo mosse ancora la sua testa per dire di s�.
�Ehhh? Tu capisci quello che ho detto?�
Ancora una volta lo scoiattolo annu�.
�Sto certamente sognando.�
Lo scoiattolo fece segno di no.
�A... allora... se non sto sognando... � vero che non sono pi� capace di dire la verit� riguardo ai miei sentimenti... per un sortilegio?�
Lo scoiattolo fece segno di s�.
Note:
[1] Seconda condizione: Oscar dovr� dire 3 volte nella fic: �Ascolta, Andr�, bisogna che tu comprenda che non potrei mai amare un altro uomo che non sia Fersen.�
|
|
|
|