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Come d'incanto |
Premessa: vi ricordo che il racconto segue la versione francese e quindi per tutti Oscar � un uomo...
Parte 3
Andr� galoppava senza meta, senza sapere dove stesse andando: spron� il cavallo nella foresta e arriv� ad una radura. Smont� e si lasci� cadere nell'erba, sfinito. Finalmente poteva piangere tutta la sua disperazione. Gli sembrava di aver vissuto un incubo e di viverlo tuttora.
Perch� lei... lei... e tuttavia l'amava, anche se lei gli aveva inflitto quest'ultima crudelt�. Non sapeva che cosa pensare, non era per niente da lei... era cambiata cos� tanto? Dopo aver passato una notte molto tormentata a seguito della prima conversazione con Oscar, e dopo tutte queste lacrime, ora si sentiva cos� debole, senza forza: si addorment� nell'erba.
Per caso quella era la radura degli spiriti. Ben presto fu circondato dagli spiriti dei fiori, usciti dal loro nascondiglio vegetale. Il suo sonno era cos� pesante che non si preoccupavano di parlare ad alta voce.
Lo spirito della margherita lo guard� con tenerezza: �Povero tesoruccio, � veramente triste che soffra cos�... bisogna davvero consolarlo...�
�S�, hai ragione� disse lo spirito del colchico, abbassandosi per guardare il suo viso da vicino �e guardate come � bello, un angelo bruno... peccato per il suo occhio, aveva degli occhi verdi come l'erba in primavera...�
�S�, s�... ma allora, che fare riguardo alla nostra piccola decisione? Che cosa faremo per averlo?� disse l'impatiens, fedele al suo nome.
�Calmati, mia cara... non dobbiamo aggredirlo... e ci vuole un piano, no? Bisogna pensare, non essere precipitose...� disse lo spirito del fiorrancio.
�S� rispose la margherita. �Ho sentito dire che cercano delle nuove fantesche al castello... dobbiamo semplicemente materializzarci e travestirci da cameriere... e poi... lui sar� alla nostra portata in modo del tutto naturale...�
I quattro spiriti dei fiori sorrisero.
�Ebbene, ragazze mie, avete proprio pensato a tutto!� fece una voce dietro di loro. La regina della natura veniva avanti.
�Oh, madame reine, buongiorno� fecero in coro tutte quante, un po' imbarazzate per essere state colte sul fatto.
La regina guard� Andr� addormentato e disse: �S�, forse bisogna consolarlo, come dite voi... ma lui ha anche diritto alla felicit�, e questa non sta a voi donargliela, lo sapete bene. Allora, � pi� un vostro capriccio che un reale desiderio di aiutarlo. Ma pu� darsi che questo finisca in bene in qualche modo: sapete ragazze... la gelosia pu� smuovere le montagne!�
Stir� le labbra in un sorrisetto. E in una nebbiolina che si era levata improvvisamente, sparirono tutte.
Qualche ora pi� tardi Andr� si risvegli�. Aveva dormito un sonno nero e senza sogni: almeno si era riposato. Decise di rientrare a palazzo: era in licenza, ma aveva comunque un sacco di corv�es da fare. Sperava di non incontrare di nuovo Oscar.
Nel frattempo, Oscar era risalita nella sua camera, e stava per sfogarsi sul suo povero piano. Lo scoiattolo dalla sua spalla era saltato sul suddetto strumento, e si era seduto su di una pila di spartiti. Oscar cominci� a suonare furiosamente, ma si ferm� ben presto: qualche tasto del suo pianoforte funzionava male e ne usciva uno strano suono.
�Ah, piccolo mio� disse allo scoiattolo �decisamente mi va tutto storto oggi. Forse � meglio che io rientri in caserma, anche se sono in licenza. Non ho niente da fare qui, e non so come sostenere ancora lo sguardo di Andr�. Non creder� mai a questa storia del sortilegio. Non ci credo nemmeno io!�
Lo scoiattolo la guard�, facendo una faccia molto offesa.
�S�, s�, non voglio dire che tu menti... ma ci sono ancora delle cose da scoprire e io non so come... e tu puoi rispondere soltanto con un movimento della testa alle mie domande. Ma bisognerebbe che io sapessi quali domande farti.�
Lo scoiattolo annu�.
�Ecco, allora, tu vieni con me in caserma: mi preparo e andiamo.� e dicendo cos� prese la giacca della sua uniforme. Posato lo scoiattolo sulla sua spalla, cominci� a scendere la scalinata e dall'alto vide la nonna andare avanti e indietro in una grande agitazione.
�Ma che cosa succede, nonna?�
La vecchia signora si gir�: �Ah, piccola mia, sono molto occupata, perch� oggi ho assunto quattro nuove cameriere e ho molto da insegnargli.� e sussurr� ad Oscar che si era avvicinata: �Vengono dalla campagna e bisogna sgrezzarle...�
Oscar, che non era per nulla interessata alla gestione della casa, cambi� discorso: �Molto bene, io oggi ho deciso di andare in caserma, bench� io sia ancora in licenza. Ho voglia di fare un'ispezione a sorpresa. Non penso di ritornare a casa stasera.�
La nonna domand�: �E Andr�? Dov'� andato? Verr� con te?�
Oscar non aveva voglia di rispondere e tuttavia doveva. �No... � uscito e non so dove sia andato.�
La nonna rialz� un sopracciglio (esattamente come faceva suo nipote!) e fu immediatamente sicura che avevano litigato, come aveva sospettato, ma decise di non dire niente. Insomma, bisognava che quei due monelli se la sbrigassero da soli!
�Molto bene, Oscar, se ritorna a palazzo ha il suo lavoro qui che lo aspetta! Buona giornata piccola mia!�
�Grazie, nonna... ah, per favore, fai chiamare il restauratore per il mio piano, ci sono alcuni tasti che fanno uno strano suono...�
�Bene, piccola mia.�
E mentre Oscar si allontanava la nonna borbott�: �Ma che diamine, � la terza volta questo mese che chiamiamo il restauratore... lei non dovrebbe malmenare cos� il suo piano!�
Oscar entr� nella scuderia per prendere il suo cavallo. �Bisogna che facciate conoscenza C�sar e tu... il cavallo non deve avere paura di te... ma... non so qual � il tuo nome. Bisogna che ne cerchi uno anche per te.�
Lo scoiattolo la guard� perplesso. Un nome? Questa era davvero una di quelle strane idee degli umani. Ah, beh, se proprio bisognava averne uno avrebbe voluto avere quello del generale. Tuttavia sapeva bene che lei non l'avrebbe mai chiamato con il nome di suo padre.
�Uhm...� fece lei �ho chiamato il cavallo C�sar... tu puoi ben avere il nome di un altro grande condottiero militare dell'antichit�... uhm... che ne pensi di Scipion?�
Lo scoiattolo scosse molto forte la sua testa per far segno di no!
�Allora... L�onidas?�
Lo scoiattolo scosse ancora la testa per dire il suo no: che orrore di nome!
�Uhm... sei difficile, piccolo... Hannibal?�
Il roditore trovava orribile anche questo nome.
�Bene, ultima possibilit�: Alexandre!�
Questa volta lo scoiattolo annu�... finalmente un nome un po' normale!
�C�sar� fece Oscar accarezzando il muso del suo cavallo �questo qui � un nuovo amico, lo scoiattolo Alexandre.� Il cavallo pass� le sue froge umide sul povero scoiattolo: era la nascita di una grande amicizia. Oscar rise, e mont� a cavallo, tenendo lo scoiattolo sulla sella davanti a s�.
�Tieniti forte alla criniera!�
Partirono al galoppo. Lo scoiattolo dopo i primi momenti apprezz� molto questa passeggiata a cavallo, era anche meglio che viaggiare sulla spalla di Oscar. Ma c'era qualcosa che lo inquietava: le quattro nuove cameriere! Poteva darsi che fossero la materializzazione dei quattro spiriti dei fiori? Cominci� ad agitarsi sulla sella.
�Ehi! Che cosa ti prende, calmati, siamo quasi arrivati!�
E infatti, dopo qualche minuto, la caserma si profilava all'orizzonte. Varcarono l'ingresso della caserma al passo ed entrarono nella piazza d'armi, dove uno spettacolo piuttosto inusuale si present� agli occhi di Oscar. Fu come se fosse entrata nella pista di un circo: vide i suoi soldati che stavano provando dei numeri d'acrobazia, o di magia, o di commedia. Anche lo scoiattolo era stupefatto, decisamente questi umani erano molto... interessanti!
A destra, qualche soldato provava un numero acrobatico, la piramide umana, a sinistra, Lasalle faceva il giocoliere con numerose palle colorate. In un altro angolo, due soldati provavano un numero di magia con le carte, e a lato gli acrobati eseguivano un esercizio di equilibrismo sui cavalli. Fran�ois Armand era il bersaglio umano del gioco dei pugnali lanciati da un compagno e Alain camminava sulle mani, tenendo in equilibrio sopra alla sua testa un piatto, con una cannuccia di paglia che teneva con la bocca.
Oscar si stropicci� gli occhi con la mano, li chiuse un istante, ma quando li riapr� questa visione surreale era ancora l�. Nessun dubbio, era davvero reale!
�Ma che cos'� questo carnevale?� url� furiosa.
I soldati si pietrificarono, la piramide umana croll�, le palle colorate di Lasalle caddero a terra e le carte volarono in aria. Gli acrobati caddero da cavallo e Fran�ois Armand manc� per un pelo d'essere colpito dall'ultimo pugnale. Soltanto Alain mantenne il suo sangue freddo, prese con una mano la cannuccia di paglia con il piatto sopra e sempre in equilibrio salut� amabilmente il suo colonnello: �Oh, buongiorno Colonnello, non vi aspettavamo per oggi!�
�E ci credo, vista questa mascherata! Voglio sapere immediatamente che cosa state facendo!�
�Ebbene, abbiamo il permesso del luogotenente D'Agout... e dopo tutto siamo in licenza, abbiamo tutti fatto la guardia questa notte e siamo di riposo.� e pos� la cannuccia e il piatto al suolo. Avanz� verso il suo colonnello, sempre camminando sulle mani. �E dunque l'impiego di questo nostro tempo libero sta a noi deciderlo.�
Oscar era sbalordita e a stento fu in grado di dire: �Ma... ma... perch� lo fate?�
�� semplice: stiamo organizzando uno spettacolo di beneficenza per delle famiglie povere.�
�Quali?� Oscar non pot� trattenersi dal domandare.
�Le nostre!�
�Eh?�
�Colonnello, diciamo che non guadagniamo abbastanza soldi, non siete d'accordo anche voi?�
Oscar non seppe che cosa rispondere a questo. Era vero, ma non poteva farci niente. Scese da cavallo e prese il suo piccolo compagno sulla spalla. Lo scoiattolo vedendo il soldato avvicinarsi, anche se sulle mani, gli fece un perfetto saluto militare.
Alain lo not� e disse: �Ma Colonnello, non vedo che cosa avete da rimproverarci: anche voi potreste prendere parte allo spettacolo, con questo scoiattolo! � veramente incredibile come fa bene il saluto militare...�
�Ci manca solo questo!� rugg� Oscar. �In piedi, per favore! Ne ho abbastanza di vederti cos�!�
�S�, Colonnello� fece Alain rialzandosi.
�Ascoltate, voi avete tutto il diritto di fare quello che volete nel vostro tempo libero ma... in questo caso non indossate l'uniforme! Non � decoroso, la caserma non � la corte dei miracoli!�
�S�, Colonnello.�
�Capisco la vostra situazione... e mi vergogno in quanto vostro colonnello di non poter fare niente per aumentare la vostra paga. Ne sono desolato.� fece Oscar con un'espressione di sincero dispiacere.
Alain ne fu toccato, decisamente questo piccolo colonnello era del tutto differente dagli altri nobili che giocavano ai soldati.
�Allora, possiamo continuare questa cosa nel nostro tempo libero?�
�S�. Ma oggi vi concedo qualche ora dopo pranzo per riposarvi, perch� anticiperemo le esercitazioni militari di qualche giorno: il tempo � bello e bisogna approfittarne. Partiremo ben prima del calare del sole.�
Alain fece ancora il saluto militare: �Colonnello, dove andiamo?�
�Penso che la foresta vicino alla mia residenza sar� perfetta.�
Lo scoiattolo drizz� le orecchie: la foresta vicino al palazzo? Le cose si sarebbero complicate! Un bene o un male? Non lo sapeva. Ma bisognava che Oscar e il suo innamorato si ritrovassero per spezzare il sortilegio.
Oscar diede gli ordini per organizzare l'esercitazione e poi si diresse verso il suo ufficio.
�Ho bisogno di riflettere un po', mio caro Alexandre.� disse, aprendo la porta.
Lo scoiattolo si guard� attorno: l'ufficio era privo di ogni eleganza, essenziale. C'erano pochi mobili: la scrivania ingombra di carte, la sedia e la libreria, il solo lusso che lei si concedeva.
Oscar pos� il suo amico scoiattolo sulla scrivania e si sedette sulla sua sedia.
�Allora, vediamo... sembra che io non sia pi� in grado di dire la verit� sui miei sentimenti... ma soltanto se ci� riguarda l'amore. Perch� sono stata perfettamente in grado di esprimere ad Alain i miei sentimenti di dispiacere e vergogna.�
Lo scoiattolo, seduto sulle carte sparpagliate, mosse la testa per annuire.
�Un sortilegio, eh? Mi piacerebbe sapere chi ha fatto questa cosa e perch�... tu lo sai forse? Tu hai cercato di avvertirmi, ma io non avevo capito, � cos�, vero?�
Il roditore fece ancora segno di s�.
�Allora tu hai visto chi mi ha fatto questo?�
Lo scoiattolo si alz� in piedi e fece segno di s� con energia. Oscar sorrise... era sulla buona strada per scoprire la verit�.
�E anche per quale ragione?� di nuovo lo scoiattolo annu�.
�Bene, chi � il mio nemico: un uomo?� lo scoiattolo scosse la testa negativamente.
�Allora una donna...� Ancora segno di no.
�Ma allora... chi? Se non � un uomo n� una donna, chi �? Un fantasma?�
Lo scoiattolo fece segno di s�, no, quasi... con le sue zampette.
�Ehhh? Un'entit� soprannaturale?�
Lo scoiattolo cominci� a saltare facendo segno di s� con la sua testa.
Oscar rimase a bocca aperta: gi� credere ad un sortilegio era troppo per il suo spirito immerso nella filosofia dei lumi, come si poteva notare dalla sua biblioteca, ma delle entit� soprannaturali! Era veramente troppo! Si pass� una mano nei capelli, sollevando la ciocca che le ricadeva sulla fronte.
�Ah, beh... e dove si trova questa entit�? Ah, gi�, non puoi rispondermi cos�... allora... � vicina?�
Lo scoiattolo fece segno di s�. Poi, si mise a pensare, grattandosi la testa. Oscar lo vide guardarsi intorno, poi vide i suoi occhi illuminarsi: il roditore si diresse verso il calamaio e l'apr�. Poi tir� fuori uno dei suoi artigli, lo tuff� nell'inchiostro e cominci� a disegnare sul retro dell'ultimo rapporto. Oscar era stupefatta: lo scoiattolo sapeva disegnare! E per niente male! Per uno scoiattolo, naturalmente.
Sulla carta apparve quasi perfettamente il suo palazzo, poi lo scoiattolo immerse di nuovo il suo artiglio nell'inchiostro e disegn� il parco, con i suoi alberi, e poi la foresta con la sua radura. Con un'ultima goccia d'inchiostro lo scoiattolo disegn� una X come il segno del tesoro nelle mappe dei pirati. Lo scoiattolo, tutto fiero del suo lavoro, si spost�, per permettere ad Oscar di prendere il foglio.
Lei lo guard�: �Grazie amico mio. � nella foresta vicino alla mia residenza, non � vero?�
Il piccolo roditore annu�.
�Molto bene� fece Oscar ritrovando il suo spirito guerriero �che coincidenza: ci sar� da divertirsi!� Si alz� e prese il suo piccolo amico nella mano: �Bisogna andare a mangiare qualche cosa: la battaglia ci attende e bisogna avere tutte le nostre forze!�
E posando Alexandre sulla sua spalla usc� dall'ufficio per dirigersi al refettorio.
Nota:
3) Terza condizione: Alain dovr� camminare sulle mani durante una parte della fic.
Grazie a Nisi che mi aveva suggerito di ambientare la fic al circo... ho fatto qualcosa del genere in effetti! ^^
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